Fondo Correnti

Il fondo costituiva la Biblioteca di Cesare Correnti, Milano 1815 - Meina 1888, scrittore e uomo politico.

  • circa 2000 volumi e oltre 10000 opuscoli
Fondi Braidense

Cesare Correnti (Milano 1815-Meina 1888) fu strenuo sostenitore dell’idea italiana, combattente delle Cinque giornate, dopo l’armistizio Salasco (1848) militò nell’opposizione democratica e in seguito appoggiò Cavour. Deputato al Parlamento subalpino (1849) e dal 1861 al Parlamento italiano, fu due volte ministro dell’Istruzione. Dopo essersi staccato dalla destra (1876), collaborò con A. Depretis. Nel 1886 fu nominato senatore.

Una prima parte della ricca biblioteca, che il Correnti conservava nella sua casa di Roma, pervenne alla Braidense nel 1889, mentre una seconda parte si unì alla Fondo nel 1947.

Attualmente il Fondo comprende buona parte della biblioteca originaria, con una consistenza di circa 2000 volumi e oltre 10000 opuscoli, segnalati da un inventario topografico manoscritto.

Il Fondo comprende opere di cultura varia, tra cui classici della letteratura e della filosofia, almanacchi, strenne e numerose opere di storia ed economia. Le edizioni sono in prevalenza del XIX secolo, in lingua italiana o francese; ma appaiono anche edizioni del XVI secolo. Facevano parte della raccolta anche carte geografiche e mappe di città, successivamente spostate in altre segnature.

Di fondamentale importanza è la raccolta di opuscoli, che vanno dall’ultimo ventennio del XVIII secolo alla fine del XIX. La maggior parte però consiste in stampati italiani degli anni dal Sessanta all’Ottanta del XIX secolo.

Sono presenti anche numerose pubblicazioni di banche, aziende, enti pubblici, cooperative e società di mutuo soccorso, pervenute al Correnti nella sua veste di parlamentare e di ministro, nonché le monografie di argomento economico, statistico e geografico.

Sui volumi è presente l’ex libris della Biblioteca Correnti.